venerdì 25 luglio 2008

«Un cappello pieno di ciliege»Il romanzo postumo di Oriana Fallaci

«La vigilia della catastrofe (11 settembre 2001) pensavo a ben altro: lavoravo al romanzo che chiamo il-mio bambino. Un romanzo molto corposo e molto impegnativo che in questi anni non ho mai abbandonato, che al massimo ho lasciato dormire qualche mese per curarmi in ospedale o per condurre negli archivi e nelle biblioteche le ricerche su cui è costruito».

Spiega così la genesi di «Un cappello pieno di ciliege» l'autrice, Oriana Fallaci. A quasi due anni dalla sua scomparsa, 15 settembre 2006, il romanzo approda in libreria per i tipi di Rizzoli, e ilsole24ore.com ne pubblica in esclusiva un ampio stralcio del primo capitolo.
Si tratta di un testo postumo che arriva a noi attraverso il dattiloscritto che la Fallaci stessa consegnò con le indicazioni per la pubblicazione al nipote e suo erede testamentario, Edoardo Perazzi.

In occasione della presentazione di «La rabbia e l'orgoglio» ai suoi lettori la scrittrice descrisse il romanzo come «un bambino molto difficile, molto esigente, la cui gravidanza è durata gran parte della mia vita d'adulta, il cui parto è incominciato grazie alla malattia che mi ucciderà, e il cui primo vagito si udrà non so quando. Forse quando sarò morta. (Perché no? Le opere postume hanno lo squisito vantaggio di risparmiarti le scemenze o le perfidie di coloro che senza saper scrivere e neanche concepire un romanzo pretendono di giudicare anzi bistrattare chi lo concepisce e lo scrive). Quell'11 settembre (di cui sopra, ndr) pensavo al mio bambino, dunque, e superato il trauma mi dissi: "Devo dimenticare ciò che è successo e succede. Devo occuparmi di lui e basta. Sennò lo abortisco".
Così, stringendo i denti, sedetti alla scrivania. Ripresi in mano la pagina del giorno prima, cercai di riportare la mente ai miei personaggi. Creature di un mondo lontano, di un'epoca in cui gli aerei e i grattacieli non esistevan davvero. Ma durò poco. Il puzzo della morte entrava dalle finestre...». stefano.biolchini@ilsole24ore.com


«Un cappello pieno di ciliege»
di Oriana Fallaci, Rizzoli, 864 pagine, 25 euro, in libreria dal 30 luglio.da

ilsole24ore

Non potevamo non parlare di questo libro postumo della Grande Oriana.Oriana ci manchi, TANTO
Da leggere il bell'articolo di Alessandro Cannavò dal Corriere della Sera e quanto riportato da ilGiornale QUI e QUI
Oriana vive ancora nei suoi scritti.VIVA ORIANA

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Straordinario blog, tana.Non so se è più bello il tuo blog politico o quello culturale.Comunque belli.Quanto al libro di Oriana Fallaci mi meraviglia (o forse no) il silenzio della critica giornalistica e culturale su di esso
Un saluto affettuoso, clem

Egeria ha detto...

grazie Clem, questo blog è il mio angolino diciamo culturale.Ho intenzione di curarlo un pochin di più in questi giorni e già penso di inserire una cosetta di Eco e poi tanta, tanta musica

Anonimo ha detto...

Cara egeria/tana mica quella *cosetta* su Eco non sarà mica la polemica di Bettiza sulla primavera di Praga (Eco ebbe paura che quella primavera sbocciasse).
Ciao, clem

Egeria ha detto...

E CERTO...per non dimenticare chi è certa gente che dove vede e dove CECA