Ecco nel filmato si può ascoltare il bellissimo Lamento della Ninfa, del grandissimo Claudio Monteverdi.Ecco il testo
Non havea Febo ancora recato al mondo il dì, ch'una donzella fuora del proprio albergo uscì. Sul pallidetto volto scorgeasi il suo dolor, spesso gli venia sciolto un gran sospir dal cor. Sì calpestando i fiori errava or qua, or là, i suoi perduti amori così piangendo va: "Amor", dicea, il ciel mirando, il piè fermò, "Dove, dov'è la fè che'l traditor giurò?" Miserella, ah più no, no, tanto gel soffrir non può. "Fa che ritorni il mio amor com'ei pur fu, o tu m'ancidi, ch'io non mi tormenti più. Non vo' più ch'ei sospiri se non lontan da me, no, no che i martiri più non darammi affè. Perchè di lui mi struggo, tutt'orgoglioso sta, che si, che si se'l fuggo ancor mi pregherà? Se ciglio ha più sereno colei che'l mio non è, già non rinchiude in seno amor si bella fè. Nè mai sì dolci baci da quella bocca avrai, nè più soavi, ah taci, taci, che troppo il sai." Sì, tra sdegnosi pianti, spargea le voci al ciel; così nei cori amanti mesce amor fiamma e gel.
Ascoltate la voce purissima del ninfa cui fanno da contraltare voci altrettanto modulate e intensissime.
Nel Lamento della Ninfa, il tempo di passacaglia* culla il testo, cantato con precisione , secondo le di Monteverdi prevedevano che " Le tre parti, che cantano fuori del pianto della Ninfa … si cantano al tempo della mano; … il pianto di essa … va cantato a tempo dell’affetto del animo, e non a quello della mano".
Non è im massimo quesat registrazione di You tube, ma sottolineo che in essa suona il grandissimo Jordi Savall.Egli è suonatore di viola e direttore catalano. E' una delle maggiori personalità della musica antica sin dagli anni '70 ed il maggior esponente di interpretazioni per solo viola da gamba. Il suo repertorio copre i periodi che vanno dal Medioevo fino al tardo Barocco. La sua popolarità è dovuta inoltre al film Tous les matins du monde, del quale ha curato la colonna sonora.La sua biografia è QUI
*Passacaglia:"La passacaglia (in francese Passacaille) è una forma musicale basata sulla variazione continua su di un basso, in un ritmo di 3/4. Il nome deriva dallo spagnolo e significa passare il calle, cioè la strada, termine che tradisce la provenienza popolare da musicisti girovaghi. Viene spesso confusa con la ciaccona. La passacaglia prevede una linea melodica che può fungere alternativamente da basso (e in questo caso suggerisce l'armonia), da canto (e quindi può essere armonizzata in modi diversi) o da parte interna. La ciaccona, invece, prevede una serie di variazioni su un basso che soggiace a una regola ferrea: si muove dalla tonica alla dominante, con moto ascendente o discendente, cromatico o diatonico. A volte può anche essere sottinteso, dato che l'armonia realizzata dalle voci superiori ne fa comunque percepire la presenza.Originariamente era una danza popolare, ma nel periodo barocco è stata praticamente monopolizzata dalla musica colta diventando una forma molto utilizzata nei più disparati contesti. Addirittura un celebre passo di Passacaglia, La Follia di Spagna, divenne uno dei temi più in voga in tutta l'Europa barocca, e numerosissimi compositori si sono cimentati a musicarlo (per esempio Arcangelo Corelli, Jean-Baptiste Lully, Marin Marais, Antonio Salieri e Sergej Rachmaninov)."da
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martedì 18 marzo 2008
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